Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze XXIX edition
Palazzo Corsini, Firenze
September 26 – October 4, 2015
Alla prossima edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, la Galleria presenterà tra le sculture due terrecotte raffiguranti un Ritratto di Gentildonna e un Ritratto di Gentiluomo di Francesco Orso (attivo in Piemonte e a Parigi, m. Parigi, 1799), entrambe firmate e datate 1791. Eseguite a Parigi, sono un rarissimo esempio nella produzione artistica di Orso o Orsy, come si firmava in Francia, nell’ambito della terracotta: infatti l’artista si specializzò nella ceroplastica come testimoniano i curiosi e raccapriccianti, per la loro impietosa verosimiglianza, ritratti di dimensioni al vero di Vittorio Amedeo III di Savoia e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone (ora in collezione Franco Maria Ricci) oppure quello di Vittoria di Savoia-Soissons (Castello di Agliè, Torino). Le uniche altre due terrecotte conosciute dell’artista sono un ritratto di gentildonna al Museo Jaquemart-André di Parigi, e un ritratto di gentiluomo sempre nella collezione di Franco Maria Ricci.
Tra la pittura, un olio su rame di Alessandro Turchi, detto l’Orbetto (Verona, 1578 - Roma, 1649) raffigurante una Madonna con Bambino, San Pietro Martire, San Zeno, Santa Toscana e un angelo. Il piccolo dipinto devozionale, conosciuto dalla critica ed esposto alle mostre Cinquant’anni di pittura veronese 1580 - 1630 (Palazzo della Gran Guardia, Verona, 1974) e Alessandro Turchi detto l’Orbetto: 1578 - 1649 (Verona, Museo di Castelvecchio, 1999), appare per la prima volta sul mercato dell’arte. L’opera, rara per l’iconografia e per il tipo di supporto nell’ambito della produzione dell’artista, è riconducibile alla fine del primo decennio del Seicento, il suo disegno preparatorio è conservato presso la Galleria di Palazzo Bianco, Genova.
Stand 64