cm 21,5 x 28 / 56 pagine / illustrato
Walter Padovani, Milano, 2011
Carlo Sisi ricostruisce le vicende del grande dipinto finora inedito, commissionato nel 1837 a Giuseppe Bezzuoli dal suo illustre mecenate pistoiese Niccolò Puccini. Proponendo al pittore il soggetto, Puccini scriveva “[...] Un concittadino dello Strozzi, trecento anni dopo la di lui morte, con immortale pennello rappresenterà ai presenti ed ai futuri, come con la bella morte si cancelli una vita d’infamia e di perfidia. E dal dramma del nostro quadro ne usciranno fiere considerazioni di vita e di morte. Coraggio Professore: Voi avete fra le mani uno dei più pittoreschi soggetti sella nostra Storia”. Bezzuoli terminò il quadro nel novembre 1839 e quando il committente, entusiasta, inviava l’opera all’Esposizione di Firenze sembra che “un signore americano” avesse chiesto di poterlo acquistare.